giovedì 9 maggio 2013

Le attività SEO richiedono tempo e pazienza

Perché per la SEO ci vuole così tanto tempo? Perché devo aspettare così tanto prima di vedere risultati? Se vi siete affidati ad un SEO, almeno una volta nella vita, avrete sicuramente posto queste domande al vostro consulente, ansiosi di capire dove vanno i vostri soldi, come vengono spesi, in cosa consiste il lavoro del SEO, ma soprattutto perché alcune attività, come quella della link building, richiede così tanto tempo.

In realtà, non richiede solo tanto tempo, ma anche molta pazienza.
Un articolo di Search Engine Journal spiega quali sono le attività SEO che richiedono tempi più lunghi e il maggiore dispendio di energie. In breve, ecco i motivi per cui, se volete andare lontano, dovete avere pazienza.
Analizzare la concorrenza richiede più tempo di quanto possiate pensare

A meno che non mettiate sul mercato un prodotto o un servizio innovativo, avrete dei competitor forti e già piazzati sul mercato, ben visibili nelle SERP (risultati dei motori di ricerca). Individuare tutti i concorrenti e portare il vostro sito agli stessi livelli dei siti concorrenti è un’operazione che richiede tempo e costanza.

Anche il migliore dei SEO avrà bisogno di capire qual è la vostra posizione in rapporto alla concorrenza. Nella maggior parte dei casi infatti, i vostri competitor hanno impiegato anni per costruire un sito che funzioni e per alimentare la link building.
Un’analisi approfondita prenderà in considerazione ogni singolo link che porta alle pagine del sito dei competitor, studierà la lista di parole chiave con cui si posiziona e con cui vorreste posizionare anche il vostro sito!

Per agevolare questo lavoro ci sono dei tool, come Majestic SEO e Open Site Explorer, che possono aiutare a tracciare un quadro più preciso della situazione attuale, ma questa è in ogni caso un’operazione lunga.
Se il vostro settore è troppo competitivo, a volte, è necessario rivedere la strategia. Se le parole su cui state puntando sono troppo concorrenziali, è bene puntare sulla long-tail, ovvero su quelle keyword che possono contare su un numero medio-basso di ricerche, ma che messe insieme possono ritagliarsi, in meno tempo e meno difficoltà, una fetta di mercato considerevole. Puntare sulle nicchie e sule micro nicchie può fare la differenza.
Ottenere link da siti autorevoli

Si fa’ presto a dire “link building”! Spesso chi ha un’azienda online chiede con estrema facilità che vengano inseriti qua e là dei link che puntino al proprio sito.
Ma ne vale sempre la pena, indipendentemente dal sito? Certamente no!
Innanzi tutto, bisogna individuare i siti che i vostri competitor usano per i backlink.
Ci sono normalmente, un po’ dappertutto e per ogni settore, dai 5 ai 100 siti diversi che tutti i vostri competitor usano per aumentare la link popularity e l’autorevolezza del loro sito.

A questo punto, è necessario creare un database, evidenziando quanti di questi link vengono dallo stesso sito, da quali pagine, a quali pagine puntano e da qui potrete capire meglio come poter ottenere anche voi un link da questi siti.
Ma c’è di più, perché oltre a fare questo, è fondamentale andare oltre: trovare link da pagine che nessuno dei vostri competitor sta usando, o almeno pagine usate da un numero molto ristretto di competitor.

Oggi è davvero difficile trovare siti di qualità che non siano già stati sfruttatati dai concorrenti per la link building, ma è possibile ed è uno dei nodi centrali di una link building di qualità.
Tutto questo, come potete immaginare, richiede tempo. Ed è solo l’inizio!

(Fonte: www.pmiservizi.it)
Cesare Paris
Seo Specialist
Ufficio Stampa

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