mercoledì 21 marzo 2012

Tutto Leonardo in un'«app»

Leonardo ai tempi del cellulare. Ideale per nativi digitali e non solo. Sarebbe felice il maestro Da Vinci, sempre in cerca del nuovo, se potesse vedere l'app «LeonardoAround. I luoghi di Leonardo a Milano» che sarà presentata oggi al Museo della Scienza e della Tecnica. La tecnologia «mobile» a braccetto con l'arte, la storia e la cultura: risultato, un agile strumento di conoscenza sia per cittadini milanesi che per turisti, scaricabile gratis da App Store per iPhone e iPad in italiano e in inglese.

Realizzata dallo stesso Museo con Ibm Human Centric Solutions e Latitude Sedona, l'app non si limita a esaminare le preziose opere leonardesche milanesi, ma porta a spasso per la città a ritrovare i luoghi dove ha vissuto e lavorato, le architetture che ha osservato, i monumenti che testimoniano la sua presenza. «Spesso Leonardo è considerato un genio isolato, un outsider», commenta Claudio Giorgione, autore dei testi e curatore del dipartimento «Leonardo arte e scienza» in via San Vittore 21. «Ci si dimentica che anche qui a Milano è vissuto in un contesto urbano concreto, influenzato da ambienti e realtà che incontrava ogni giorno».

Se dunque l'itinerario parte dal Museo (e dalla sua storica collezione di modelli di macchine leonardesche), il panorama si allarga subito ad altri luoghi e monumenti, come la Biblioteca Ambrosiana, il Cenacolo, il Duomo, i Navigli, il Castello, il «Cavallo» di San Siro. Siti più o meno conosciuti, che comunque conservano e documentano le vicende vinciane in città. «Proprio come Leonardo, questa app ha un carattere dinamico e aperto - prosegue Giorgione - potrà essere ampliata, approfondita o modificata nel tempo: sono graditi commenti e recensioni dei fruitori su App Store o sulle nostre pagine Facebook e Twitter».

(Fonte: www.corriere.it)
Cesare Paris
Seo Specialist
Ufficio Stampa

Video, social network e smartphone: Italia innamorata della “Nuova Internet”

Generazione Flux. Così il magazine Fast Company americano ha definito il tipo d’uomo che nei prossimi anni si troverà a interagire con la “new Internet”, con lo sviluppo dei media digitali interattivi e l’incenssante flusso di dati che generano. Per una volta l’Italia non è il fanalino di coda, anzi, la “nuova Internet” da noi è già in piena attività, sta mutando le nostre abitudini di utenti e lettori, aprendo anche inediti scenari di business. Una rivoluzione che sta cambiando i connotati al mondo dell’editoria e della pubblicità. È quanto emerge dalla ricerca «Digital Media: in pieno decollo. Video, social network, tablet e smartphone» sul valore del mercato ITC in Italia nel 2011, dell'Osservatorio New Media & New Internet e presentata al Politecnico di Milano.

DATI – I dati di crescita del settore sono impressionanti, se rapportati alla crisi in corso e ai segni negativi di altri ambiti: cresce la raccolta pubblicitaria e ricavi pay su smartphone (+70% e +120%) e tablet (+110% e +150%). Raddoppia la pubblicità sui Social Network (in Italia quasi 24 milioni di utenti), crescono dell’130% i ricavi generati dalle App e cresce dell’80% il valore della pubblicità sui Video online, trainato dalle offerte sempre più ricche degli editori e dalle masse di utenti di YouTube e triplicano le Connected Tv (dal 10% a oltre il 30%). Si tratta di un mercato ancora limitato (il 7%) rispetto a quello complessivo dei Media, ma il trend di crescita fornisce agli operatori indicazioni inequivocabili sulla direzione da prendere, perché “sarà con questo volto che l’Italia potrà entrare a testa alta nell’economia digitale” afferma Andrea Rangone, responsabile degli Osservatori ICT del Politecnico.

CONTENUTI – Ma come è possibile che l’Italia, gravata dal noto digital divide e dove il pc risulta presente in appena il 60% delle case, si trovi improvvisamente così brillante sul fronte multimediale? Semplice, perché la nuova Internet è multi-device. «Esce dal pc e si affaccia su altri mezzi come Smartphone (sono 21 milioni gli italiani possessori di un telefono avanzato, ndr), tablet, le consolle da gioco, o le smart tv» afferma Vincenzo Russi, direttore del Cefriel. Questa nuova Internet sembra cioè plasmarsi alla perfezione con certe nostre attitudini: la nostra «passione per il mezzo televisivo si rispecchia nell’enorme fruizione di streaming video sul web (lo fa il 73% degli utenti), da cui la crescente diffusione delle Smart Tv, già connesse». C’è poi il florido mercato delle applicazioni per telefoni e tablet, su cui i gruppi editoriali si sono cimentati con notevole tempismo. E in ultimo l’innamoramento degli italiani per i Social Network con Facebook in testa (21 milioni di profili) e una penetrazione superiore a quella di Usa e Brasile.

SFIDA – Una scommessa per i gruppi chiamati a produrre il “flusso” di informazioni ma a saperle smistare e indirizzare nei diversi dispositivi. Oltre a dover gestire un contatto diretto con gli utenti in modalità inedite rispetto al passato e all’abbandono, non sempre facile, di modelli obsoleti. «Per questo si apriranno spazi per nuovi soggetti che sapranno inventare tipologie di business, come sta accadendo per le Social Tv che sono tutte start-up. È una grossa chance per i giovani» afferma Giovanni Toletti, responsabile della ricerca. Un quadro per una volta entusiasmante al quale manca un tassello: la domanda sulla qualità dei contenuti che gli Italiani vorranno prediligere, ma questa è un’altra storia.

(Fonte: www.corriere.it)
Cesare Paris
Seo Specialist
Ufficio Stampa

"Noverca lancia Nfc e Fidelity Paypal, un lettore per smartphone"

I pagamenti in mobilità sono il prossimo fronte da conquistare per gli smartphone. Un terreno ricco e pieno di opportunità: tutti i principali produttori stanno incorporando sistemi Near Field Communication nei loro dispositivi mobili, una tecnologia che se applicata alle transazioni economiche, permette all'utente finale ad esempio di pagare presso un esercizio semplicemente passando lo smartphone in prossimità ravvicinata a un rilevatore, massimo dieci centimetri. Si paga senza toccare altro che il dispositivo mobile.

Noverca. In Italia la sperimentazione dell'Nfc per i pagamenti mobili è iniziata, con Torino, Milano e Roma come città teatro degli esperimenti più interessanti, ad esempio il Mobile Ticketing per i mezzi pubblici. E ora gruppo Acotel con Intesa Sanpaolo sta lanciando  servizi in mobilità per privati e aziende, che vanno dai pagamenti wireless con Nfc alla brandizzazione della Sim, per offrire alle aziende strumenti e servizi sulla piattaforma tecnologica Noverca. Spiega Davide Carnevale, marketing manager di Noverca: "In Italia la tecnologia Nfc è all'inizio ma esploderà nei prossimi due anni, come dicono anche studi autorevoli. In questa fase, il mercato sta adattando i punti vendita e i dispositivi Pos alla nuova tecnologia, soprattutto nel circuito della grande distribuzione. E' tra l'altro già possibile pagare con l'Nfc in molti fast food della Capitale e in una nota catena di abbigliamento".

Ma in cosa una Sim telefonica Nfc è diversa da una carta di credito basata sulla stessa tecnologia di prossimità? "Semplicemente, una Sim può contenere più carte di credito, oltre alla comodità di averla sempre nel cellulare. Se lascio il portafogli a casa non avrò difficoltà a pagare usando il telefono", prosegue Carnevale, "e a breve potrò farlo anche se il cellulare non è un dispositivo Nfc, perché ad essere abilitata alla tecnologia sarà la Sim card". La tecnologia sarà quindi disponibile anche per i terminali a basso costo, oltre che sugli smartphone dell'attuale e delle prossime generazioni. Noverca lancia anche una interessante idea di "Fidelity Card", che porta sulla Sim dello smartphone tutte le "carte punti" dispensate da negozi e servizi. I punti raccolti al supermercato e dal benzinaio, anziché essere memorizzati sulle varie card da portafogli potranno arrivare direttamente sulla Sim e da là essere gestiti, controllandone il valore, aumentarli e trasferirli ad altri utenti. E per la sicurezza, Nfc la garantisce permettendo pagamenti istantanei entro cifre basse. Per spese superiori ai 25 euro, è previsto l'inserimento di un pin.

Paypal Here. La piattaforma per transazioni economiche di Ebay, Paypal, è la più usata nel mondo e per ora era rimasta "confinata" al dominio della compravendita digitale. Arriva la svolta verso il mondo fisico con un accessorio per smartphone appena presentato dall'azienda, un lettore di carte di credito da collegare al dispositivo mobile, in grado di accettare pagamenti sicuri passando la carta nel triangolino blu che compone l'accessorio, transazioni che poi il cliente "firmerà" sullo schermo del dispositivo. Non solo: PayPal Here contempla la funzione di check in, per riconoscere il cliente quando entra in un esercizio commerciale noto. Una funzione che integrerà il portafoglio personale "intelligente" Paypal Wallet, servizio che arriverà prima dell'estate negli Stati Uniti. In Italia, probabilmente non prima del prossimo anno.

(Fonte: www.repubblica.it)

Ufficio Stampa
Cesare Paris 

venerdì 16 marzo 2012

"Arriva il decreto DigItalia: internet per tutti entro il 2013"

Obiettivo: favorire l’alfabetizzazione informatica e potenziare su scala nazionale le connessioni internet adsl. Per colmare il gap tecnologico dell’Italia e recepire gli obiettivi definiti dall'Europa il Governo Monti ha assicurato che entro il prossimo giugno sarà pronto il decreto DigItalia: una serie di misure normative frutto del lavoro della cabina di regia dell’Agenda digitale. Prima di quel momento, sei gruppi nominati dall’Esecutivo saranno incaricati d’individuare priorità, ostacoli e copertura finanziaria. I dati evidenziano come ancora nel 2012 quattro famiglie su dieci non abbiano la possibilità di accedere al web.

Per garantire la diffusione della banda larga entro il 2013 e quella ad alta velocità entro il 2020, il governo vuole intervenire prima di tutto investendo nel potenziamento delle infrastrutture: una rete adeguata è, infatti, considerata la pre-condizione indispensabile per lo sviluppo di internet. In particolare, il gruppo “Infrastrutture e sicurezza” capitanato da Roberto Sambuco è al lavoro per reperire 400 milioni di euro. Serviranno a diffondere la banda larga nelle regioni del centro-nord e in tutte quelle aree dove ancora non esiste o che garantiscono minori guadagni. Per quanto riguarda, invece, il sud, sono già state recuperate le risorse necessarie per azzerare il divario digitale e verranno istituiti, tra qualche mese, dei bandi per attuare le opere infrastrutturali, un progetto che darà occupazione a 8.000 persone.

Sul fronte sicurezza, l’Esecutivo sta valutando l’ipotesi di creare un Cert italiano (Computer emergency response team) contro gli attacchi informatici e la definizione di progetti operativi, che rendano più sicuri i pagamenti elettronici e diano un impulso alle attività di compravendita on line sui siti di e-commerce. Il commercio online rappresenta una preziosa opportunità a disposizione delle imprese italiane, che, però, al momento sembrano preferire canali di vendita più tradizionali. Il commercio elettronico incide per solo il 5% sul fatturato (vale circa 8 miliardi di euro) contro la media europea che si attesta al 14%. L’obiettivo è sviluppare i servizi web per il 33% delle piccole e medie imprese e, nello stesso tempo, far sì che un consumatore su due faccia acquisti online. La digitalizzazione può diventare un motore d’innovazione anche per le imprese operanti in settori più “hard”, come, per esempio, quello manifatturiero. 

Altro capitolo sul quale è necessario intervenire è il cosiddetto e-government. La riforma Brunetta per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ha reso disponibile sul web tutti i servizi, ma solo il 10,7% dei cittadini italiani ne usufruisce realmente. Per questo motivo, un gruppo di lavoro guidato da Renzo Turatto si concentrerà sulla diffusione e la piena applicazione dell’e-government da parte delle amministrazioni centrali e locali, sul completamento delle digitalizzazioni nei settori chiave (giustizia, sanità e scuola) e sull’introduzione di un sistema che riesca a far dialogare i diversi settori amministrativi, consentendo ai cittadini di velocizzare i tempi per sbrigare ogni pratica, il tutto rigorosamente per via telematica. 
I consumatori che vogliano contribuire alla digitalizzazione del Paese, nel loro piccolo, possono cominciare a dotarsi di una buona connessione telefono adsl nelle loro case: un aiuto in questo senso può arrivare dal portale SuperMoney, l’unico in Italia accreditato dall’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) perché permette di confrontare le proposte di tutti gli operatori di telefono e internet attivi in Italia e di trovare l’offerta migliore in base alle proprie esigenze.

(Fonte: www.kataweb.it)

Ufficio Stampa
Cesare Paris 

"Firefox Flicks contest, campagne video per il motore di ricerca"

Mozilla Foundation ha lanciato un contest che chiama video maker di tutto il mondo a descrivere con proprie opere originali la storia della fondazione, della sua creatura più nota ai più Firefox e le possibilità che questo offre agli internauti. “Firefox Flicks” è il nome del concorso, che ha la scadenza fissata al 1° maggio 2012.

Obiettivo della gara è: aiutaci con un video a realizzare nuovi contenuti utili a Firefox per cercare di aiutare le persone a risolvere i problemi incontrati nella navigazione, sul web. Per far capire quanto Firefox e Mozilla siano attività no-profit al servizio delle persone.
Quattro le categorie in gara: “30 Spot”, “Animation”, “Use of New Open Technology”, “Public Service Announcement”, ovvero annunci per la cosa civica, pubblica.

“Mozilla wants the world to know more about what makes Firefox different: that we’re a non-profit organization aimed at keeping the power of the Web in people’s hands. Our hope is that through high-quality videos, we can help mainstream Internet users know more about the issues that affect their online lives and, more importantly, how Firefox addresses these issues. Winning videos will be used in worldwide marketing campaigns and public service announcements”.
I punti critici sui quali i video maker dovrebbero concentrarsi sono: privacy, scelta, interoperabilità, opportunità. Target, navigatori tra i 25 e i 54 anni.
“We are proudly non-profit and dedicated to doing good. We are competing with some of the world’s biggest companies to put you in control of your online experience. Firefox is developed together with a global community in the open, driven by what’sbest for users everywhere. We prioritize principles over profits”.

Questi i premi, che saranno divisi tutti per marco aree mondiali. Ogni macro area del mondo (Europa, USA, Canada, America Latina, Asia) avrà un suo super vincitore che riceverà 10.000 dollari. Ogni vincitore di categoria per ogni macroareaa avrà 5.000 dollari. Secondo posto 1.000 dollari.
Da un paio di giorni infine sono stati annunciati sul sito del concorso alcuni dei nomi dei giurati. Nomi celebri, tra iquali Edward Norton, Shauna Robertson, Couper Samuelson, Jeff Silver, Ben Silverman.

(Fonte:www.pmiservizi.it)

Ufficio Stampa
Cesare Paris 

giovedì 15 marzo 2012

"AdWords e campagne video con i formati TrueView"

Già da un anno è possibile vedere su YouTube gli annunci video TrueView, attraverso cui gli utenti possono decidere l’annuncio da guardare. Inizialmente questa tipologia di annunci era disponibile in forma sperimentale negli Stati Uniti, oggi invece tutti gli inserzionisti europei hanno a disposizione la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità che un video può comportare per quanto riguarda l’advertising online soprattutto attraverso la piattaforma Youtube, il canale video di Google che ogni giorno conta milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, è a disposizione degli inserzionisti che vogliono sfruttare al meglio la possibilità di impostare campagne pubblicitarie su Youtube per il proprio business online.

Le tipologie di annunci in formati TrueView

Attualmente sono quattro i formati disponibili che basano il proprio costo sulla visualizzazione:

  • Annunci video TrueView In-stream: ovvero un formato di annunci che permette all’utente di saltare l’annuncio (pre-roll, mid-roll o post-roll) dopo 5 secondi di visualizzazione, in questo caso l’inserzionista riceve l’addebito se l’utente guarda l’annuncio per 30 secondi o per intero.
  • Annunci video TrueView In-slate: in caso di video long form ovvero della durata di più di 10 minuti su YouTube, gli utenti possono scegliere fra tre annunci da guardare o le interruzioni pubblicitarie standard nel corso del video. Gli inserzionisti pagano solo quando l’utente sceglie di guardare il suo annuncio.
  •  Annunci video TrueView In-search: inizialmente chiamati video sponsorizzati quando gli inserzionisti scelgono di utilizzare questo formato il video viene promosso accanto ai risultati di ricerca video di YouTube o di Google in relazione alle parole chiave. Gli utenti che cliccano possono guardare l’annuncio video nell’unità pubblicitaria, una pagina canale di YouTube o su una pagina di visualizzazione.
  • Annunci video TrueView In-display: noti come video click-to-play, si tratta di annunci video promossi accanto ai video YouTube consigliati o ai contenuti correlati di un altro sito web sulla Rete Display di Google. Il formato di questa tipologia di annunci varia in base alle dimensioni degli annunci e ai formati di visualizzazione supportati dai publisher dei contenuti.
In poche settimane l’attività del sito ads.youtube.com sarà sospesa per permettere agli inserzionisti di passare ad utilizzare AdWords per i video, un sistema che attualmente è in versione beta, ma che permette di creare e gestire annunci video direttamente mediante l’account AdWords. Basta accedere al proprio account AdWords e cliccare sull’opzione per creare una campagna video.

Per maggiori informazioni e supporto consultare la Guida alla configurazione di AdWords per i video

(Fonte: www.pmiservizi.it)

Ufficio Stampa
Cesare Paris 

"Online la nuova guida SEO di Google"

Google ha pubblicato una nuova guida SEO mettendo a disposizione dei Webmaster un documento, aggiornato e implementato rispetto alla prima guida realizzata un paio di anni fa, che fornisce informazioni utili su come ottimizzare un sito web per i motori di ricerca e per gli utenti.
La “Guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per motori di ricerca (SEO)” nasce in un primo momento come strumento per il team di Google, il motore di ricerca per eccellenza, per poi essere pubblicata online per aiutare gli utenti a migliorare la visibilità del proprio sito web posizionando i propri contenuti nei risultati di ricerca.

La guida SEO di Google spiega come ottimizzare al meglio il proprio sito attraverso una serie di attività on-site, nello specifico affrontando i seguenti argomenti:

    SEO: Concetti di base
  • Migliorare la struttura del sito
  • Ottimizzare il contenuto
  • Come comportarsi con i crawler web
  • SEO per cellulari
  • Promozione e Analisi

Indicazioni e spiegazioni vengono fornite in maniera molto chiara, anche grazie all’ausilio di immagini esemplificative. Per ogni argomento trattato vengono inoltre proposti un glossario e dei link di approfondimento.

Link: Guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per motori di ricerca (SEO)

(Fonte: www.seo.roma.it)

Ufficio Stampa
Cesare Paris