"La merce più richiesta, online, sono i dati del cliente. Abitudini, gusti, passioni, preferenze sessuali e convinzioni politiche: la lunga lotta per il rispetto della privacy online è costellata di operazioni poco trasparenti da parte di chi fa ricerche di mercato e accompagnata – dalla parte dell’utente - da quella sensazione un po’ fastidiosa di venir violati nella nostra intimità, quando arrivano proposte commerciali troppo personalizzate da parte di sconosciuti.
Ma se siamo direttamente noi a fornire indicazioni sui nostri consumi e se per questo motivo veniamo premiati con sconti tangibili e immediati sui beni che stiamo acquistando, le cose potrebbero andare diversamente. Questo devono aver pensato i due ragazzi italiani dalle identità per ora sconosciute, quando hanno sviluppato l’idea alla base della start-up Madai, lanciata ufficialmente lunedì in Italia, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Sudafrica.
A differenza dei siti stile Groupon in cui comprare un servizio o..."[...]
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Ufficio Stampa
Cesare Paris
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