Da un motore di ricerca “a strati” ad uno in perenne aggiornamento: questo è – in estrema sintesi – Google Caffeine, preannunciato ad agosto 2009 e da qualche ora ufficialmente attivo (ecco il video nel quale Matt Cutts fa l’annuncio “live”).
L’enfasi di Google è messa su parole come “freschezza”, “velocità” e “dimensioni”, ovvero sul fatto di riuscire ad inserire nell’indice in tempo reale (ed eccoci al concetto di real-time search) quanti più contenuti (rilevanti) possibili.
Se una volta i contenuti immessi sul web erano pochi, statici e testuali (le care vecchie paginette in HTML), ora siamo in una fase dove gli UGC (user-generated content) sono una enormità, e di ogni formato possibile e immaginabile (immagini, video, cinguettii, etc.).
Potremmo quindi affermare che Google si è “adattato” al web 2.0, creando una infrastruttura in grado di supportare la mole di contenuti prodotti dagli utenti, di interpretare – ipotizzo – certi segnali (ad esempio, un link in un tweet) come “voti positivi”, e quindi di assegnare un miglior posizionamento alla pagina/sito che riceve questi apprezzamenti.
Matt Cutts, parlando con..."[...]
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Ufficio Stampa
Cesare Paris
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